4 domande delle mamme alle consulenti per l’allattamento
Alle ostetriche e alle consulenti per l’allattamento vengono poste le domande più svariate. Nell’articolo che abbiamo pubblicato in precedenza sui 3 dubbi più frequenti delle mamme, si parla di alcune domande che sono collegate direttamente con l’allattamento al seno – timori su una sufficiente produzione di latte, capezzoli dolenti e indicazioni su come comportarsi in caso ci si ammali.
Comunque, ostetriche e consulenti per l’allattamento sono abituate ad ascoltare qualsiasi tipo di domanda e preoccupazione delle nuove mamme che, grazie a queste professioniste specializzate, possono ricevere aiuto e vivere una esperienza di allattamento più semplice.
Abbiamo intervistato una delle consulenti per l’allattamento Medela per ricevere alcuni consigli esperti su 4 ulteriori domande che vengono poste spesso alle consulenti:
È vero che l’allattamento può far deformare il seno o farlo diventare cadente?
Questo è uno dei falsi miti sull’allattamento. La verità è che l’allattamento non deforma affatto il seno. All’allattamento non è corretto imputare nessuna delle trasformazioni del seno – forma o consistenza – che possono avvenire in una mamma. Questi eventuali cambiamenti, infatti, non avvengono durante l’allattamento ma durante la gravidanza.
Dal primo momento della gravidanza, il seno inizia a sviluppare tessuto ghiandolare e può diventare di una o due taglie più grande. Tornerà alla sua dimensione precedente dopo lo svezzamento, ma potrebbe richiedere un po’ di tempo (di solito questo tempo corrisponde alla durata della gravidanza più la durata dell’allattamento).
Quindi, se avete avuto una gravidanza a termine e avete allattato per un anno, il vostro seno impiegherà circa 21 mesi per tornare come era in precedenza. La cosa migliore è non prestare troppa attenzione e godersi il periodo dell’allattamento. Il vostro seno cambierà continuamente nel corso della vita – durante l’allattamento forse cambierà solo un po’ di più.
Cosa dovrei fare se il mio bambino preferisce alimentarsi da un solo seno?
Ogni mamma ha un seno da cui il latte fluisce un po’ più facilmente rispetto all’altro. Molti bambini preferiscono alimentarsi da questo seno. Inoltre, alcuni bambini hanno una preferenza per stare sdraiati su un fianco anziché sull’altro. Per essere certe che entrambi i seni vengano drenati adeguatamente per mantenere la produzione ottimale di latte, iniziate con il seno preferito per 1 o 2 minuti, poi cambiate lato finché il bambino si stacca. A questo punto, potete offrire di nuovo il primo seno. Nel caso in cui il vostro bambino non gradisca essere disteso sull’altro lato, tenetelo nella stessa posizione e cambiate semplicemente seno.
Cosa dovrei fare se il mio bambino non si attacca correttamente?
Le difficoltà di attacco dei bambini non sono insolite. Ricordate, l’allattamento è un comportamento appreso ma la suzione è un istinto. Inoltre, il bambino ha il cosiddetto “rooting reflex”, che lo porta a ruotare la testa verso il viso o la parte del corpo di un’altra persona appena questa si avvicina al suo viso. Il bambino proverà ad attaccarsi istintivamente – ma capita che non lo faccia in modo confortevole per la mamma o efficace per l’allattamento. In caso di attacco al seno e allattamento doloroso, rivolgetevi ad una ostetrica o ad una consulente per l’allattamento, che osserverà voi e il vostro bambino durante l’allattamento e – a seguito di ciò – potrà dirvi cosa cambiare e come farlo.
C’è qualcosa che non dovrei bere o mangiare durante l’allattamento?
Il vostro corpo ha bisogno di molta energia per produrre latte, quindi accertatevi di avere un’alimentazione durante l'allattamento ben bilanciata. Potete mangiare i cibi che siete solite consumare. Il periodo dell’allattamento non è il tempo per cambiare la vostra alimentazione.
Nel caso in cui il vostro bambino non gradisca qualche alimento tra quelli che mangiate, ve lo mostrerà poche ore dopo la poppata. Potrebbe essere agitato o anche piangere un po’. Pensate a ciò che avete mangiato di nuovo rispetto al solito e non inseritelo nella vostra alimentazione per 4 giorni. Provate quindi a mangiarlo di nuovo e osservate la reazione del vostro bambino. Può essere un modo utile per eliminare alcuni cibi che non sono graditi al vostro bambino.
Per esempio, ad alcuni bambini non piace se la loro mamma mangia una gran quantità di cavolo, mentre per altri è indifferente. Alcuni bambini non gradiscono che la mamma mangi cioccolata, mentre altri sì. Per alcuni bambini va bene se le mamme mangiano molto formaggio, ad altri no. Ogni bambino è diverso e già appena nato ha le sue preferenze in termini di alimentazione della mamma.
Rispetto alle bevande, accertatevi di evitare l’alcool il più possibile, perchè non è salutare per lo sviluppo del bambino. In situazioni in cui avete bisogno di bere un bicchiere di vino, ad esempio, durante una ricorrenza speciale, accertatevi di allattare il vostro bambino prima di bere il bicchiere di vino. Poi, aspettate almeno tre ore prima della poppata successive. Alcune mamme dicono che quando bevono salvia o thè alla menta la produzione di latte diminuisce. Alcune mamme riscontrano una strana reazione quando bevono latte, caffè, thè nero o thè verde. Quindi, ancora una volta, quello che dovreste bere dipende dal vostro bambino.
L’allattamento è un processo di apprendimento, in cui piano piano diventerete sempre più brave, anche nell’entrare in sintonia con bisogni e preferenze del vostro bambino. Anche per questo motivo molte mamme parlano dell’allattamento come di un “legame” – voi e il vostro bambino state imparando a conoscervi meglio. Non esitate a chiedere sostegno e supporto in allattamento se ne avete bisogno – anche chiamando i servizi volontari di consulenti per l’allattamento della vostra zona.