Esiste un tempo giusto per smettere di allattare?

Il percorso dell’allattamento è unico per ogni mamma. La maggior parte delle mamme ama profondamente la componente fisica ed emotiva di un’esperienza come quella dell’allattamento naturale e tiene molto alla relazione che la lega al proprio bambino.

ottimizzare l'allattamento

Vuole il meglio per i propri piccoli ed è felice di fare qualsiasi cosa che possa trasmettere loro tutti quei benefici legati allo sviluppo il più a lungo possibile. Se si è nella fase iniziale dell’allattamento è bene prepararsi anche a 12 poppate al giorno e trascorrere notti insonni! Certamente vi sono anche vantaggi sia per la mamma che per il bambino non sempre visibili immediatamente. La semplicità e l’economicità che caratterizzano l’allattamento al seno rappresentano due tra i benefici più tangibili. Vi sono molti vantaggi anche per la mamma, come il ripristino della forma fisica dal periodo della gravidanza, la perdita di peso e il benessere emotivo. L’allattamento al seno riduce inoltre il rischio di cancro ed impatta positivamente sulle condizioni di salute della donna.

Recentemente sono stati resi noti diversi studi che dimostrano che la relazione tra mamma e bambino è perfino più forte rispetto a quanto si credesse. Un articolo scientifico pubblicato negli Stati Uniti illustra il legame tra mamma e figlio a livello di cellule cerebrali e come questo influisce sulla salute del bambino.

L’esperienza dell’allattamento impatta sulla mamma e sul bambino in maniera diversa. Quando un bimbo che sta crescendo desidera “sperimentare” il cibo solido, la domanda che molte madri si pongono è “per quanto tempo dovrei allattare il mio bambino?” La risposta è certamente influenzata da motivazioni di natura personale, di salute e sociale. Alcune volte i piccoli desiderano superare la fase dell’allattamento al seno. Altri bambini sono molto felici di essere allattati naturalmente fino al secondo anno. La verità è che ogni bambino è diverso dall’altro e l’idea che vi sia una modalità “normale” di allattare un bambino non è plausibile. Non esiste un approccio corretto. Ma andiamo ad analizzare la situazione da diversi punti di vista.

Cosa dicono gli esperti

Abbiamo avuto molte occasioni per parlare dei benefici dell’allattamento al seno. L’indicazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è che i benefici più grandi per la salute si raggiungono con allattamento esclusivo per i primi sei mesi di vita, senza l’alimentazione con altri liquidi o cibi solidi. Successivamente si raccomanda di continuare con l’allattamento materno combinato all’alimentazione con cibi solidi per un periodo di tempo di 12-24 mesi. Dopo i due anni di vita del bambino, si tratta di una decisione personale compiuta assieme da mamma e bambino se continuare o meno l’allattamento al seno.

Il sito della Leche League sostiene che l’American Academy of Pediatrics conferma il consiglio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità “di allattare esclusivamente al seno per i primi sei mesi, a cui segue l’allattamento al seno materno come alimentazione complementare al cibo solido, e continuando ad allattare al seno per un anno o per un periodo più lungo come desiderato sia dalla mamma che dal bambino.

Ritorno al lavoro

Il ritorno al lavoro, o a scuola, della mamma hanno delle conseguenze sulla decisione di continuare ad allattare. E’ in questo momento che Medela può essere d’aiuto con i tiralatte che consentono alla mamma di estrarre il latte materno e combinare l’allattamento diretto e l’alimentazione con biberon. Affinchè questo sia possibile è importante il supporto della propria famiglia, amici ed operatori sanitari. Persino quando un bambino è già pronto per alimentarsi con i primi cibi solidi dopo i sei mesi di vita, una mamma può ancora attaccarlo al seno.

La decisione è davvero personale

Il momento in cui riteniamo di smettere di allattare è una scelta del tutto personale. Le persone possono fare domande e persino essere criticare. Ma una mamma sa in cuor suo qual è la scelta migliore per il suo piccolo. D’altro canto, un migliaio di cose possono accadere nei primi mesi e nei primi anni di vita di un bimbo. Una mamma non dovrebbe sentirsi in colpa se, ad esempio, l’allattamento al seno non funziona. Che la mamma allatti per 2 giorni o per 2 anni, l’importante è provare. Anche se l’allattamento al seno non funziona come previsto o desiderato, anche soli pochi giorni di latte materno dato al bambino sono importanti. Si pensi ad esempio all’importanza del colostro, o primo latte, che è composto da ingredienti che aumentano le difese immunitarie del bambino.

Se la mamma e il suo bambino sono soddisfatti dell’esperienza dell’allattamento, il miglior consiglio è di continuare per il periodo di tempo che entrambi desiderano.

Per quanto tempo hai allattato il tuo bimbo? Cosa rispondi alle persone che ti consigliano di smettere di allattare perchè il tuo bimbo è troppo grande? Fatecelo sapere con un commento o continuate la discussione sulla pagina Facebook di Medela Italia o su Twitter